Le masserie rappresentano la espressione dell’edilizia rurale locale.
Sono strutture caratterizzate da un numero di vani maggiore di altre strutture contadine e di maggior dimensione di ciascun vano. generalmente hanno un elevato numero di vani, in cui tipicamente avvenivano sia l'uso per la residenza sia l'uso per la produzione.
Per queste ragioni in relazione alla estensione del nucleo familiare ed in relazione alla estensione della produzione globalmente la masseria aveva una estensione minore o maggiore ed una tipologia differente.
Secondo l'Ente Parco dell'Alta Murgia le masserie possono suddividersi in quelle “accorpate”, che racchiudono in un unico volume le diverse funzioni connesse con la produzione e per la residenza, in genere distribuite lungo la fascia costiera e, comunque, in zone pianeggianti, e per tale motivo spesso con evidenti segni di fortificazione ed in quelle “articolate” o a volumi aggregati, in cui le diverse funzioni sono appunto distribuite sui volumi che possono progressivamente aggregarsi a uno o più corpi principali; in tal caso l’”agglutinamento” che consente l’identificazione della Masseria è costituita da altri elementi:l’aia, il muro di recinzione,ecc.. Per la particolarità che ciascuna masseria rappresenta, in quanto espressione di realtà agricole, economiche e sociali non esistono tecniche costruttive ricorrenti ma affinamenti e diversificazioni di una rispetto ad un’altra alla ricerca di maggiore identità. Ed è proprio ciò che fa delle masserie un vero e proprio patrimonio della cultura tout court e non solo di quella contadina.